L’arte della “tappologia”

Assieme alle monete e ai francobolli, i tappi sono uno degli oggetti più popolari da collezionare: e riflettendoci, è facile capire il perché. Sono infatti poco ingombranti, relativamente facili da reperire, ma soprattutto, si presentano in un’incredibile varietà di colori e modelli.

I collezionisti di tappi hanno fatto della ricerca di tappi sempre più rari e spesso fuori produzione una vera e propria passione che quando diventa esasperata, li fa definire “capsaholics”. Per aiutarsi nella loro incessante caccia, hanno iniziato ad aprire siti web (Crowncaps.Info), scrivere blog e organizzare raduni (Crownvention) dove poter scambiare o mettere all’asta ogni tipo di tappo. Ma quali sono i tappi più rari? E quali i modelli più popolari? Quanto sarebbe disposto a spendere un collezionista per uno di questi ninnoli di ferro?

Sicuramente più di quanto pensiate!

Tappo a corona: il re delle chiusure

I tappi a corona rappresentano sicuramente il modello più popolare ricercato dai collezionisti. Utilizzati principalmente per la chiusura di bottiglie in vetro (per lo più birre), sono conosciuti in tutto il mondo per il loro bordo dentellato (corona). Sono inoltre il modello di tappo che presenta più varietà in termini di grafica, rendendolo un ideale oggetto da collezione.

Il valore di un tappo a corona può variare da qualche centesimo fino a centinaia di euro. Di conseguenza, i fattori che rendono un tappo effettivamente “prezioso” sono principalmente tre:

Le condizioni fisiche: un tappo arrugginito, scolorito, o addirittura aperto in maniera troppo brusca, e di conseguenza deformato, perde immediatamente di valore.

L’interesse del collezionista: mettiamo che un collezionista stia cercando specificatamente dei tappi prodotti dalla Heineken nel 1950. Quanto sarebbe disposto a pagare per l’ultimo pezzo che gli manca? Il valore affettivo ed emotivo ha sicuramente una grande influenza sul prezzo di un tappo.

La rarità del modello: un tappo ormai fuori produzione, o prodotto in occasione di una campagna speciale è estremamente ricercato dai collezionisti. Essendocene pochi in commercio, il loro valore aumenta esponenzialmente.

Forse non sapevate che…

Infine, ecco alcuni fatti interessanti dal mondo del collezionismo di tappi:

• Ad oggi, la più grande collezione di tappi appartiene al tedesco Gunter Offerman, con 300.789 pezzi.
• Nel 2006 Federico Faretti, leggendario collezionista italiano, ha venduto uno dei suoi tappi più rari per $560: la cifra più alta che abbia mai guadagnato dalla vendita di un singolo tappo.
• Il “Bottle Cap Index” è un sito interamente creato da collezionisti di tappi, dove sono catalogati più di 800.000 tappi da tutto il mondo.
• Originariamente, i tappi a corona avevano 24 denti. Tuttavia, negli anni è stato notato che i tappi con un numero di denti dispari (23 o 21) avevano non solo una tenuta migliore, ma erano anche più “piacevoli” da aprire per i clienti. Questo rende i tappi a 24 denti estremamente ricercati dai collezionisti.