Da una grande storia, nascono grandi responsabilità.
È strano che il racconto della nostra storia cominci propria dalla parola che più di tutte parla del nostro presente, del nostro futuro: "responsabilità". Siamo responsabili di ciò che produciamo, di come lo produciamo, dell’impatto che abbiamo sull'ambiente e sulle persone: responsabilità riguarda la vita del Pianeta, intesa nel suo significato più ampio - naturale, sociale, culturale; una vita che è strettamente connessa con l'innovazione dell'uomo. Per un'azienda come la nostra, questa connessione è la direzione da seguire.
32 miliardi di chiusure all’anno, 61 mila al minuto, mille al secondo.
16 mercati mondiali. 8 sedi.
700 persone che lavorano in Pelliconi e si sentono "Pelliconi".
Sono i nostri numeri, la dimostrazione più tangibile di dove siamo arrivati. La concretezza ha sempre guidato il nostro sogno: volevamo costruire soluzioni grandiose, capaci di semplificare così tanto la vita delle persone da poterle chiamare "importanti". Non siamo ancora arrivati al traguardo ambiziosissimo che ci siamo posti, ma dal 1939 ad oggi, da quando Angelo Pelliconi, un piccolo produttore di minuteria metallica, vide un tappo a corona su una bottiglia americana e volle replicarlo, abbiamo costruito molto. Le nostre origini sono in quella piccola fabbrica, la Ditta Angelo Pelliconi (DAP): "dap" è ancora scritto in piccolo, nei profili dei nostri tappi; ci ricorda da dove siamo partiti e ci dice che possiamo ancora fare moltissimo.